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Agriturismo VS Centro commerciale

Agriturismo VS Centro commerciale

Ogni tanto ci casco e mi lascio trascinare da mia moglie in un centro commerciale, questa volta è stato un buono Mondadori (quindi una buona e nobile causa) a trascinarmi in questi luoghi che oggi vanno tanto di moda.

Già dal titolo avrai capito il tenore di questo articolo e il semplice fatto che io odio i centri commerciali, li odio perché rappresentano l'antitesi del mio mondo che è l'agriturismo. Ma c'è da dire che il centro commerciale ha un fortissimo appeal e offre possibilità di svago e intrattenimento sempre più raffinati e completi.

Tutti crediamo di andare al centro commerciale perché "ci serve comprare quella cosa e quell'altra cosa" per poi scoprire l'amara realtà in cui si va e si comprano dieci cose che non ci servivano e magari non quelle due per le quali eravamo usciti di casa.

centro commerciale generico

Tutti crediamo che sia comodo, trovare tutto in un posto "senza girare" e senza "perdere tempo" poi succede che entri alle 16 ed esci alle 21:30 solo perché chiude. Se mi consenti una parentesi professionale, perchè sono un ingegnere edile, la storia dell'urbanistica ci insegna che negli ultimi anni i centri cittadini si sono svuotati delle persone, le piazze da centri di ritrovo cittadino sono diventati luoghi deserti e degradati, rimasti in mano a gente poco raccomandabile. I centri di aggregazione cittadina, poveri degli investimenti pubblici e abbandonati al degrado, vengono anche abbandonati dalla popolazione a favore di questi centri commerciali perfettamente illuminati, climatizzati e dolcemente musicati (si può scrivere musicati ?), con tanto di bar, panchine e sale giochi e svaghi vari.

In realtà in questo articolo volevo parlare della "domenica tipo" studiata dai centri commerciali per la famiglia media, la mattina dopo colazione si va al centro commerciale, si posteggia la macchina al fresco nel sotterraneo e appena dentro aria condizionata e si inizia a fare la spesa per la casa, alimentari, merendine, prodotti, giochi, cartoleria, parafarmacia ecc ecc, finita la spesa aggravata sempre da qualcosa che "serve" ma che non si era messa in programma. All'ora di pranzo si mangia al fast food, chi conserva un po di amor proprio, si getta sulla tavola calda, in qualche centro commerciale si può anche fare un pranzo di qualità passabile con 14/16 euro, altrimenti le varie catene tipo Mc Donald sono sempre apprezzate dai più giovani e dai bambini (con i vari pupazzetti nell'Happy Meal che fanno da calamita). Finito il pranzo si passeggia per negozi, si provano vestiti e scarpe (in vista degli sconti che arriveranno quando non ci sono) si guardano gli animali nel negozio di animali (dietro un vetro), si guardano gli ultimi telefonini/tv/pc e sempre qualche cavetto da comprare si trova, ci si ferma a parlare con qualcuno che vuole proporci qualcosa, tipo una tariffa per il cellulare o una carta di credito super conveniente, possibilità di interrompere la monotonia con un gelatino, prima di andare al cinema, 12 film in programmazione, dall'horror al cartone animato, non trovare il film giusto è impossibile. Usciti dal cinema c'è ancora tempo per la sala giochi e la cena, consumata sempre in fast food o con la possibilità di prendere qualcosa di pronto al supermercato (un pollo, della pizza o gastronomia) da consumare a casa, tornati alla macchina si esce che è buio e si torna a casa, questa una domenica libera, non dimentichiamo che per i bambini ci sono 1000 svaghi, dai centri appositi dove "depositarli" per un paio di ore, mentre si fa la spesa o si passeggia, intanto che loro giocano con gli amichetti, oppure la possibilità sempre più diffusa di farli girare su questi cavallini a rotelle.

Un mondo perfetto, se non fosse per il fatto che il mix di musiche, luci e confusioni, esco sempre con un gran mal di testa da questi posti, l'alternativa che può offrire un agriturismo è pace, relax, contatto con la natura e con gli animali.

Vista aerea Agriturismo

Molti non lo sanno ma l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha riconosciuto una patologia scoperta da un ricercatore americano di nome Richard Louv, che affligge sopratutto i bambini e adolescenti, battezzata NDD (Nature Deficit Disorder = disturbo da mancanza di natura). In particolare nelle grandi città e Catania potrebbe essere una di queste, si manifesta nelle nuove generazioni con sintomi di: "Sensazioni di sradicamento dal mondo, difficoltà di concentrazione, stress, ansia e depressione". Tutto questo dovuto al fatto che i bambini hanno perso contatto con la natura, con la possibilità di giocare, sporcarsi, fare esperienze, cadere, relazionarsi con animali che sviluppano la comunicazione non verbale andando a fortificare l'autostima.

A questo punto vorrei fare una piccola premessa, per non essere tacciato di ostracismo, la tecnologia, gli smartphone, i pc, i tablet, non penso che vadano messi al bando, anzi, ma bisogna semplicemente creare equilibrio e capire che oltre la tecnologia, anche la natura è importante.

Anche per queste ragioni noi proponiamo una domenica (o qualsiasi altro giorno va bene) al contatto con la natura con la possibilità di venire la mattina dopo aver fatto colazione (possibilmente a casa in famiglia, parlando con la tv spenta), venire a passeggiare nella nostra nutrita fattoria con cavalli, asini ragusani, mucche, pecore, capre, galline, tacchini, pavoni, galli, fagiani, suini neri, cani, gatti e conigli, con la possibilità di dargli da mangiare, accarezzarli e prendere confidenza, poi la possibilità di fare qualche esperienza a cavallo, per i più giovani la possibilità di fare un percorso ludico a cavallo, accompagnati da istruttore, la possibilità di fare un'esperienza indimenticabile e per i più grandi la possibilità di fare una passeggiata a cavallo con l'istruttore come guida lungo un percorso all'interno dei 50 ettari di azienda. Per pranzo poter gustare un ampio menù fisso con piatti della tradizione realizzati con materie prime dell'azienda o comunque di aziende biologiche vicine accuratamente selezionate per qualità e genuinità.

Dopo pranzo c'è ancora tempo per il parco giochi, una partita a pallone, una partita al calcio balilla o un giro in bici o una passeggiata.

Questa la nostra proposta alternativa allo stare rinchiusi in un centro commerciale, che poi nelle domeniche invernali, andando via alle 18:00 con il buio c'è ampio margine per una sosta in una bottega e comprare le 10 cose che veramente servono per la casa, senza contare che in agriturismo è possibile acquistare frutta, verdura, uova e trasformati freschi e di stagione.

Come sempre resto a disposizione per i vostri commenti e/o consigli.

Marco

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